“I limiti sono solo nella testa”

Silvio Giovane

Ce l’ha fatta e non ho mai avuto il minimo dubbio che si sarebbe arreso.

Perché questa follia di percorrere Perugia – San Marco Argentano in 24 ore con tappa unica era una sfida troppo avvincente per lasciarla sfumare, perché lo aveva promesso al suo amico Danilo “il belga” e le promesse vanno sempre mantenute, perché a spronarlo nella scorta c’era il figlio Christopher.

Perché Silvio Giovane è così e basta.

Con la bicicletta non si scherza. Se lui dice che ce la può fare è così.

Perché “i limiti sono solo nella testa”, è il suo mantra.

Le gambe invece vanno, quelle di Silvio hanno macinato oltre 750 chilometri anche col vento contrario, e hanno allungato di altri dieci km il percorso a causa di due deviazioni non preventivate.

Le sfide riservano sempre qualche nuova insidia. Forse per renderle ancora più belle.

E nonostante tutto, l’impresa è riuscita in 24 ore esatte.

“E’ stato lui a metterci in difficoltà perché facevamo fatica a stargli dietro”, ride uno dei suoi amici che gli hanno fatto da scorta. I suoi amici della Sibike sono stati i suoi angeli custodi durante il tragitto. Partiti col giorno, si sono alternati in bicicletta al suo fianco, hanno passato la notte a seguirlo ancora e poi ancora al sorgere del sole e ancora, ancora fino a San Marco Argentano.

Esausti ma felici di essere stati testimoni di una impresa fantastica. Forse da record, ma questo a Silvio non importa.

Lui voleva solo onorare il suo amico Danilo, e con l’occasione supportare la Onlus Avanti Tutta che si prende cura dei malati oncologici.

E invece non è solo questo.

Silvio ci ha dimostrato che nulla è impossibile da realizzare se ci si tiene davvero, se la forza di volontà è così grande.

Perché i limiti sono solo nella testa.

Forza Silvio! Da Perugia a San Marco in 24 h

Silvio Giovane

Per capire l’impresa che Silvio Giovane compirà il 7 agosto 2021 servono tre cose: il cuore, la passione e i numeri.

Il cuore contiene la promessa che ha fatto al suo amico Danilo “il belga”: partire da Perugia in bicicletta e arrivare in una tappa unica a San Marco Argentano (Cs). Silvio ha già percorso il tragitto in due tappe e l’ultima volta Danilo lo seguiva al telefono, ripetendogli “hai le capacità per farla in tappa unica”. Ci credeva. E oggi che il suo amico purtroppo non c’è più, a causa di una malattia oncologica, Silvio pedala anche per lui.

La passione è per la bicicletta, naturalmente. Conosco Silvio da una vita e lo ricordo sempre in sella alla sua bicicletta. Concentrato, preso, ogni uscita preparata con cura, con la voglia di superarsi eppure cosciente dei suoi limiti.

La stessa passione per la bici la condividono i suoi amici di Sibike, società sportiva dilettantistica dei Vigili del fuoco, che lo seguiranno nell’impresa offrendogli un importante supporto. Partire con le sacche piene di roba lo avrebbe rallentato, e le strade per arrivare dall’Umbria alla Calabria non sono certo tutte asfaltate alla perfezione. Anzi, questa è una delle insidie maggiori. Sollecitazioni continue che fanno traballare tutto il corpo, l’infortunio alla mano destra che ancora dà qualche noia, la schiena che crea non pochi problemi.

I numeri sono da capogiro. Oltre 700 km in 24 ore. Un dislivello di settemila metri e una stima di 15mila calorie consumate. A proposito di numeri, Silvio ha 49 anni. Nella sua storia ciclistica vanta la qualifica alla crono nel campionato del mondo a Varese, ad esempio, ed è stato il primo italiano sul podio nel campionato del mondo (secondo assoluto) nella sua categoria.

Silvio si sente pronto. Si è preparato molto per questa impresa che “è una questione di testa più che di fisico”, dice. Super concentrato, pensa solo a quello.

Al progetto partecipa attivamente anche l’associazione “Avanti tutta” che raccoglie fondi per i malati oncologici.

A San Marco lo aspetteranno mamma Salvina, i suoi familiari, gli amici di sempre e gli appassionati di bicicletta con i quali condivide lunghe pedalate ogni volta che torna in Calabria.

Tutti sono impazienti di vederlo scorgere all’orizzonte con la sua pedalata sicura per poter festeggiare questa impresa storica.

Forza Silvio!