Salmone con pepe rosa al profumo di finocchio

Il salmone è un pesce che si presta a diverse ricette gustose. Oggi l’ho preparato accostando il sapore del finocchio e il risultato è veramente squisito.
imageInnanzitutto ho messo i tranci a marinare con olio, semi di finocchio (se vi ritrovate del di occhietto selvatico o dell’aneto vanno benissimo), pepe rosa e sale. Nota bene, il pepe rosa rilascia un aroma particolare che lo rende decisamente diverso dagli altri grani e lega benissimo col salmone. Dopo un’oretta, ho infarinato i tranci e li ho messi a cuocere in padella con un poco di burro. Alla fine della cottura, ho sfumato con il vino bianco e poi via nel piatto!

Con la pasta
Il salmone si può utilizzare anche per condire la pasta. Bisogna ridurre i tranci a cubetti e farli rosolare in una padella con il burro insaporito con uno spicchio d’aglio. Invece che aggiungere la panna, io ho allungato il fondo di cottura con un po’ di latte e ho aggiunto un cucchiaino di farina per farlo addensare. Alla fine, ho aggiunto il pepe rosa per lasciare insaporire. Nel frattempo ho fatto cuocere la pasta fresca (tagliatelle fatte in casa: per ogni 100 grammi di farina di semola, vanno calcolati 60 grammi di acqua. La farina di semola lascia le tagliatelle rugose, ottime perché trattengono il condimento), ho saltato in padella per qualche minuto (senza buttare l’acqua della pasta, può sempre tornare utile se il condimento secca troppo) e alla fine ho aggiunto del prezzemolo fresco.

Il merluzzo non è un piatto per malati

Quando pensavo al merluzzo, mi veniva in mente quel pescetto bianco che mia nonna preparava sempre allo stesso modo: annegato nell’acqua con un pomodoro tagliato a dadi e prezzemolo. Era un piatto profumato, ma non proprio esaltante. Mi sembrava una di quelle classiche portate per i malati, costretti a consumare pasti leggeri. Per anni ho disdegnato il merluzzo nella mia cucina. Fino a quando l’ho riscoperto con tre versioni diverse.

imageMerluzzo con patate quasi mbacchiuse
Uno dei segreti di questo piatto è la padella. Quella con il fondo di ceramica richiede pochissimo condimento (il mio colesterolo ringrazia). Per prima cosa ho messo in pentola una patata tagliata a fette sottilissime (con il pelapatate, praticamente veli di tubero) con una mezza cipolla, sale e origano. Ho fatto appassire le patate con poco olio e a metà cottura ho aggiunto il merluzzo tagliato a dadi, che ha preso il sapore delle patate e della cipolla. Bontà!

imageMerluzzo agli agrumi
Uno dei modi più semplici di dare sapore al merluzzo è quello di innaffiarlo con un pompelmo, un’arancia, un lime o un limone maturo. Ho infarinato il merluzzo intero e l’ho messo a soffriggere nella solita padella col fondo di ceramica. L’ho girato e poi ho irrorato il filetto con il succo degli agrumi (potete scegliere quello che vi piace di più). Verificata la cottura del merluzzo, l’ho tolto dal fuoco e nel frattempo ho lasciato restringere il succo, che ho poi versato sul pesce. Entrambi i piatti sono buoni ma soprattutto veloci, in dieci minuti sono già seduta a tavola a gustarli.

Merluzzo panato con mandorle e pistacchi
Se si vuole evitare la cottura in padella, avendo un po’ di tempo in più a disposizione, ecco la mia versione del merluzzo saporito al forno. Il mio consiglio è una panatura con mandorle tagliate a lamelle sottilissime e granella di pistacchi. Anche l’uva passa non ci sta male. Basta quindi irrorare leggermente con olio e informare la teglia. Il merluzzo cuoce subito, ci sarà da aspettare comunque poco.

Scegliete la vostra ricetta e… Buon appetito!

Pasta e fazool… that’s amore

lagane e fasuali Pasta e fagioli, piatto povero ma ricco di spirito. Deve avere qualcosa di speciale se Salvatore Antonio Guaragna e il paroliere Jack Brooks hanno ritenuto di inserirla nella canzone che probabilmente ricorda più di tutte in assoluto l’italianità. “When the stars make you drool just like a pasta fazool… That’s amore”. Il motivetto è canticchiato da anziani e bambini, resiste alle classifiche e alle nuove tendenze musicali sin dal 1952. Se cercate informazioni su questa canzone, scoprirete che la musica di “That’s amore” è stata composta da Harry Warren, nome americano d’arte di Salvatore Antonio Guaragna, originario di Cassano all’Ionio (Cosenza). La sua vita oltreoceano evidentemente non ha cancellato la sensazione della saliva che inizia ad addensarsi nel palato al solo pensiero della pasta e fasuali. Il testo dice proprio così “Quando le stelle ti fanno venire l’acquolina in bocca come la pasta e fagioli… è amore”.
Avevo iniziato a scrivere questo post per dare un tocco di sapore al blog e dalla pasta e fagioli mi ritrovo in una canzone. No, non sono fuori tema. Non potevo esimermi da questa curiosità storico-musicale che è strettamente legata alla sensibilità della gastronomia. Harry Warren (o Antonio Guaragna, come volete chiamarlo voi) lo sapeva bene e penso che ricordasse con nostalgia quello che sta dietro la preparazione di un piatto casalingo. La pasta e fagioli non è solo un primo piatto. E’ il rito della pasta fatta in casa, il profumo dei fagioli messi a cuocere nella pignata che si impregnano del fumo del fuoco. E’ un ricordo, una sensazione, un profumo che incanta e riporta indietro nel tempo.

Calamari con farro

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La prima domenica di luglio non è fatta per andare al mare. Troppe nuvole minacciose addensano il cielo. E allora sarà il mare a venire in casa mia, con questo piatto saporito. Innanzitutto mettete il farro in una pentola e fatelo cuocere per una mezz’oretta, deve rimanere piuttosto croccante. Quindi lavate e tagliate i calamari a rondelle. In un tegame fate soffriggere una carota con cipolla e una costa di sedano sminuzzate. Aggiungete i calamari e fateli cuocere un po’. Sfumate con il vino bianco e successivamente aggiungete un paio di cucchiai di passata di pomodoro o, se li preferite come me, pomodorini freschi. Quando sarà cotto, aggiungete il farro. Una spolverata generosa di prezzemolo fresco e il piatto è pronto!

Bresaola in versione estiva (con mozzarella e melone)

Sempre la solita bresaola? Niente affatto. Con un po’ di fantasia, si può cambiare.

bresaola melone e mozzarella

La versione estiva della bresaola è fresca e colorata, oltre che buona e leggera. Basta davvero poco: mozzarella tagliata a fettine sottili, melone a cubetti e il piatto è pronto. Con una piccola aggiunta, la sensazione di freschezza arriverà al massimo. Qualche fogliolina di menta e la calura di agosto troverà il suo refrigerio in cucina!